UBROKER BASSANO A CACCIA DEL TRIS

Sabato sera a Grosseto (alle 20.45), l’Ubroker Bassano rincorre la terza gemma di fila, un percorso netto che sarebbe da applausi scroscianti visto lo stato di emergenza con cui i giallorossi sono costretti a convivere in questo scorcio di torneo. Ma anche se torna a disposizione capitan Samuel Amato, la defezione del bomber Marc Coy resta pesantissima e Roberto Crudeli ne è consapevole.

Coach, la sfida di Grosseto odora di trappolone…

“Lo è. La pista piccola, il fondo di gioco particolare, un avversario solidissimo in grado di irrompere nei playoff e una formazione che rispetto allo scorso anno si è rinforzata. Un anno fa strappammo un pareggio sofferto, so già che ci sarà da sudare. Per noi l’emergenza non è finita, certo recuperare capitan Amato mi consente un giro di rotazioni in più e soluzioni tattiche più bilaciate ma in un torneo così equilibrato quando ti manca un giocatore come Marc Coy è sempre un problema. Dovremo essere bravi a tenere botta anche lì con mentalità e sacrificio”.

Tuttavia, aver cominciato con due vinte su due nonostante i problemi di organico è incoraggiante…

“Indubbiamente lo è. Ma c’è un lavoro da completare. Grosseto ha appena stoppato i campioni d’Italia del Lodi sul loro campo, sono un osso duro a tutti gli effetti e inoltre gli arrivi dell’estate, da Franchi a Cabella, all’inglese di scuola portoghese Mount, all’ottimo portiere Menichetti dal Follonica e soprattutto il difensore argentino German Nacevich, pedina esperta e rocciosissima. Mi aspetto un braccio di ferro estremamente incerto”.

Che campionato si sta delineando?

“Quello che immaginavo, livellatissimo. Queste prime giornate hanno dimostrato che puoi perdere dappertutto, incluso con l’ultima in classifica, che non esistono formazioni deboli e che ogni punto agguantato è una conquista. Non ci sono gare scontate e l’atteggiamento spesso e volentieri fa la differenza. Noi dovremo salire ancora di più come voglia di vincere e durezza mentale se vogliamo fare strada. E stavolta più che mai la concentrazione dovrà essere massimale, non possiamo sciupare a Grosseto il tanto di buono raccolto a Monza e col Matera”.