UBROKER BASSANO A LODI PER RIAPRIRE I GIOCHI

Sabato sera garatre di semifinale playoff scudetto ancora a Lodi (alle 20.45) per rientrare dentro la serie.

Siamo alla prima resa dei conti. Lodi avanti 2-0 nella serie, sabato sera al PalaCastellotti alle 20.45 può chiudere i conti e volare in finale tricolore. L’Ubroker Bassano invece non ci sta e, ancora furente per il contestato epilogo di martedì scorso ha voglia di riaprire i giochi e intanto allungare la sfida. Per il terzo atto sono stati scelti alla direzione Eccelsi e Fronte di Novara, due prìncipi del fischietto, un chiaro indizio che qualcosa evidentemente non ha funzionato l’ultima volta. L’Ubroker cerca di lasciarsi alle spalle i malumori di queste ore e raccogliere concentrazione per inseguire l’impresa. Come sottolinea coach Roberto Crudeli.

“In questi giorni ho voluto ricaricare e rimotivare i ragazzi che ovviamente erano giù per il finale della seconda partita – ammette il capoallenatore – ho detto loro che la delusione provata deve diventare energia preziosa per rovesciare l’inerzia della serie. Che la rabbia deve trasformarsi in voglia di rivincita, con la testa all’obiettivo di rientrare dentro il confronto senza sprecare inutili energie nervose”.

Qualcuno ha criticato la reazione del Bassano dopo quanto accaduto martedì…

“Allora: se le chiamate su Festa e il gol cancellato ad Amato fossero successe nei primi 4 o 5 minuti di gioco ti avrei risposto che avrebbero avuto un peso limitato. Ma invece sono avvenute nel secondo tempo e gli episodi di Festa addirittura a 1 minuto dalla sirena. E’ chiaro che senza di quelli non ci sarebbero mai stati i supplementari. Eppoi non capisco chi ci ha accusato di non aver chiuso la partita. Ma a casa mia la gestione difensiva vale come quella offensiva, penso al calcio e a tecnici come Conte, Allegri o Mourinho che vincono da sempre in difesa incassando vittorie per 1-0, non capisco perchè nell’hockey tu non possa spuntarla 2-1 o 3-2. Semplicemente è giusto tutelare il gioco e i giocatori”.

L’ultimo possesso dei supplementari brucia ancora?

Quella è la smagliatura più dolorosa, è vero. Ma è anche figlia di tante situazioni: dallo scoramento per la vittoria meritata sfumata in volata mei 50′ regolamentari, dalla sfortuna sul tiro diretto di Cancela all’overtime, dalla stanchezza di una squadra che da due mesi gioca in perenne emergenza. Ma non per questo ci arrendiamo. Ci ritentiamo belli determinati sapendo di potercela giocare orgogliosamente sino in fondo. Siamo vivi e non intendiamo mollare nulla”.