Domenica alle 18 il match clou contro i maremmani dell’ex Sergio Silva
Follonica domenica alle 18 al palazzo richiama antichi duelli e incroci tricolori. Ora non c’è più in palio lo scudo ma la sfida è comunque un quarto di nobiltà delle rotelle che va in scena.
Il braccio di ferro vale il consolidamento del quinto posto con vista sulla quarta piazza: Bassano quinto a 13, Follonica sesto a 12 e Valdagno quarto a 14, pura bagarre. Naturale che il match valga già un patrimonio. I maremmani sono il club che ha lavorato meglio in Italia nell’ultimo decennio costruendosi una formazione di punta in casa lavorando forte sul vivaio. Da tempo raccolgono i frutti di tanta semina con un ruolo di primissimo piano a livello nazionale.
“Follonica è a tutti gli effetti una big del nostro torneo – avverte Ale Bertolucci – una squadra di gran spessore potenziata inoltre dagli innesti estivi di Franchi e Thiel. Sono profondi e di qualità. Sergio Silva ha le carte in regola per disturbare sino alla fine il Trissino favorito”. Poi inquadra la partita AleBert. “Noi dovremo capitalizzare il momento positivo di 4 vittorie di fila, giocare senza pressione ma con una voglia inaudita di far risultato in casa. Per riuscirci contano i dettagli. Evitare ad esempio quelle leggerezze che alla fine dei due tempi a Montebello ci sono costati due gol pesanti che hanno rimesso in circolo gli avversari. Non ci siamo, ne ho parlato ai ragazzi, sono quelli gli aspetti che ti permettono di crescere. Curare quei particolari fa la differenza alla fine tra vincere e perdere le partite. E adesso che le normative arbitrali sono state inasprite proprio in questi giorni bisognerà prestare ancora più attenzione senza cadere in inutili ingenuità. Ho già avvisato la squadra”.
Per la prima volta dall’inizio della stagione, l’Ubroker Bassano ha fatto una settimana di lavoro al completo. L’emergenza è finita, Pozzato, Riba e Barbieri non sono al top ma tutti almeno in condizioni accettabili. E’ già qualcosa. La curva è pronta ad accendere l’atmosfera del palazzo. “Abbiamo bisogno della gente al nostro fianco”, chiosa il coach.
Bassano vagheggia il decollo, ma Follonica è lì che ringhia. Roba da cuore e batticuore.