La tripletta di Gerard Riba lancia i giallorossi di nuovo al quinto posto



Operazione terminata. Bassano voleva agguantare il bottino per cancellare l’amara beffa col Follonica e l’assalto è andato in porto. Senza incantare, senza scintillare, ma con la mentalità della squadra solida, compatta e coriacea che coach Ale Bertolucci ha trasmesso alla truppa e con la quale sta vestendo i suoi ragazzi.



Non servono effetti speciali ai giallorossi per violare l’insidioso PalaRovagnati, pista tradizionalmente ostica, bensì stare stabilmente sul pezzo. L’Ubroker lo fa per 43 minuti su 50. Nei 7’ in cui non governa il match becca due gol. Non è una coincidenza. E su quelle amnesie – statene certi – Bertolucci lavorerà tutta la prossima settimana.



Subito una sassata direttamente dagli spogliatoi di Riba schioda lo 0-1, qui Bassano gestisce col piglio del quintetto di razza e su una persa di Galimberti gli ospiti costruiscono l’attacco dello 0-2 chiuso di giustezza da Ivo Silva che a rimorchio sigilla il doppio vantaggio dell’intervallo. Nella ripresa Monza è veemente e ruggente, Bassano allenta colpevolmente la morsa, per un po’ è Verona contro tutti e per 3 o 4 minuti di fila Mattia acchiappa di tutto ma mica si può reggere uno vs cinque. E difatti una rocambolesca carambola sull’ennesima parata lo punisce premiando Piccoli col punto dell’1-2. L’Ubroker per un attimo vacilla e così una fucilata dal dischetto di Galimberti fissa il 2-2. Tutto da rifare, ma i giallorossi, imperturbabili non fanno una piega. Ricominciano imperterriti a macinare gioco e con pazienza si conquistano una punizione che un bolide di Riba tramuta nel nuovo vantaggio del 2-3. E ancora un tiro diretto trasformato allo stesso modo da Riba (implacabile stangata) firma il break del 2-4. Bassano si riconcilia finalmente con la maledizione delle esecuzioni dei tiri da fermo, potrebbe fare addirittura cinquina ma Galbas batte fuori un penalty vanificando il possibile 2-5 ma non la passerella collettiva sotto la gradinata occupata dagli ultrà che omaggiano la squadra con cori e canti in un abbraccio virtuale e reale. A suggellare un’unica simbiosi tra i protagonisti in pista e quelli sui gradoni.



Oltre alla luccicante tripletta di Riba, da annotare la crescita esponenziale tra i pali di Mattia Verona e soprattutto un quinto posto solitario che, in attesa, dei posticipi infrasettimanali, è un’iniezione di fiducia per una compagine che registra la quinta vittoria nelle ultime sei e che se riesce a impilare un’altra decina di giorni di allenamenti continui senza intoppi, poi può davvero pianificare il decollo,



E pensieri subito per la suggestiva sfida di domenica 8 dicembre al palazzo alle 18 contro il Cgc Viareggio del monumento Alessandro Cupisti, duello che richiama fiammeggianti scontri playoff di un passato neppure troppo lontano. Ecco perché è opportuno esserci.