Domenica alle 18 al palazzo, i giallorossi affrontano il blasonato Cgc della leggenda Cupisti





Cominciamo subito dall’infermeria perché su questo fronte Bassano sin dall’estate non si fa mai mancare niente. In settimana si è fermato capitan Andrea Scuccato, per un risentimento muscolare alla coscia che la scorsa stagione l’ha tormentato con un doppio strappo che l’ha tolto di mezzo per l’intero campionato. Il giocatore è rimasto a riposo 4 giorni e nelle prossime ore una risonanza chiarirà se c’è o meno lesione, o se si tratta di semplice affaticamento. O magari se è un fastidio legato alla precedente cicatrice. Nella migliore delle ipotesi, Andrea siederà in panchina a mezzo servizio, nella speranza di poterlo riattivare per il duello infrasettimanale in posticipo del 18 dicembre a Sarzana.



“Di sicuro da allenatore una situazione clinica così sfortunata come questa non mi era mai capitata – sbuffa il coach Ale Bertolucci – ma in attesa di novità dovremo reagire da squadra e di gruppo, crescendo nelle difficoltà e rispondendo con la mentalità”. Per lui, nato e cresciuto a Viareggio e che in Versilia con il fratello Mirko ha approntato dopo mille peripezie un centro hockeistico con particolare attenzione alle nuove leve sotto le insegne dei Pumas, non può essere una sfida purchessìa.



“E difatti non lo è mai – ribatte AleBert – a Viareggio da giocatore ho conquistato uno storico scudetto bissato da Coppa Italia e Supercoppa in una formazione composta in gran parte di viareggini, qualcosa di indimenticabile. Dopodichè io devo pensare al Bassano e a portare fieno in cascina alla nostra classifica. Nonostante i mille malanni siamo in linea coi programmi di luglio che ci volevano tra le prime cinque ma se c’è la possibilità di scalare qualche altra posizione, mica ci tiriamo indietro. Noi si deve ragionare un passo alla volta, lievitare di condizione e struttura di settimana in settimana. Il Viareggio? Sta viaggiando oltre le aspettative, è una formazione che ha una precisa identità e che sinora ha forse sbagliato una sola partita, proprio sabato scorso col Giovinazzo, altrimenti ha messo in difficoltà tutte quante centrando pure vittorie prestigiose come il gran colpo a Grosseto o prestazioni straordinarie come col Trissino con cui è andato a un soffio dal bloccarlo. Perciò – incalza il capollenatore dell’Ubroker – occorreranno pazienza e attenzione per venire a capo del Cgc. E’ il momento di non accontentarsi di preservare l’obiettivo raggiunto ma di cercare di progredire in graduatoria”.



Cinque vittorie nelle ultime sei, Bassano vuole regalare un’altra gioia alla sua gente.