Luna park giallorosso a Sarzana: 1-8 con poker di Gerard Riba





Una scorpacciata fuori programma. Bassano spezza il sortilegio amaro e frustrante di troppi anni senza scorrerie al Vecchio Mercato e firma una scorribanda che non ammette repliche, un fragoroso e poderoso 1-8 che cancella sin dal pronti via qualunque velleità rossonera e polverizza pure quelle frizioni affiorate nelle ultime stagioni negli scontri diretti, veleni in circolo ora evidentemente lasciati alle spalle.



E dire che il prologo del match non prometteva nulla di buono: durante il riscaldamento si è infortunato Mattia Baggio: per lui, nella migliore delle ipotesi si tratta di una distorsione all’alluce del piede, confidando non vi siano complicazioni. Nelle prossime ore gli esami strumentali chiariranno l’entità del danno ma di sicuro il giocatore salterà il derby di domenica al palazzo alle 18 col Sandrigo. A conferma che neppure stavolta l’Ubroker è riuscito a schierarsi al completo, pare una maledizione, peggio di un rito voodoo.



Ad ogni modo la performance giallorossa è stata quella di una formazione in crescita costante, che ha infilato il settimo successo nelle ultime otto partite, il ruolino di una compagine di rango che possiede tuttora chiari margini di miglioramento, basti pensare che non ha mai potuto impiegare sinora l’intero cast una volta che fosse una. Ale Bertolucci ha confezionato una serata di straordinaria intensità scandita da un pressing ossessivo e asfissiante portato a tutto campo che ha tolto persino l’aria per respirare al Sarzana. Prova di forza eccezionale avviata dalla punizione lampo di Riba, dal missile di Galbas per lo 0-2, dall’alza e schiaccia del solito Riba a imbucare lo 0-3 e dal guizzo sottoporta dell’immancabile Galbas ad autografare lo 0-4 della pausa griffato dai gemelli del gol catalani.



Nella ripresa un graffio di De Rinaldiis illudeva i liguri col provvisorio 1-4, ma ancora Riba era implacabile su esecuzione da fermo per l’1-5 gonfiato all’1-6 con un contropiede letale del consueto Gerard a celebrarne il succoso poke. Quindi ecco il Tambo-time con doppietta conclusiva del rigenerato Tamborindegui a segno nell’uno vs uno davanti a Corona e con un numerissimo sottoporta. E sugli scudi nella notte spezzina ci finiscono un Mattia Verona monumentale per come sta lievitando di rendimento tra i pali e lo stesso vice, Francesco Girardi, all’esordio e già decisivo col rigore neutralizzato a De Rinaldiis.



Come dire, gruppo più forte della sfiga che non si limita a far capolino. Ha proprio messo radiIIci. Ma il quarto posto luccica ancora e voto 10 e lode agli intrepidi della curva che in un giorno feriale si sono sciroppati centinaia di km per stare vicini alla squadra. Ripagati da un match d’autore.



E ora testa e gambe al Sandrigo domenica alle 18 al palazzo. Che in questa serie A non c’è mai nulla di scontato.