I giallorossi sabato sera alle 20.45 in campo al PalaCastellotti
La caduta dopo una sequenza incoraggiante e beneagurante di tre vittorie di fila che pareva aver rimediato alla falsa partenza in campionato. E invece l’Ubroker Bassano scivolando a domicilio col Montebello è tornato a fare i conti con fantasmi che sembravano ormai alle spalle. E adesso c’è semmai da raddrizzare questa altalena di rendimento che talvolta si registra nell’arco della stessa partita, non solo di giornata in giornata. Una formazione che magari comincia di slancio (2-0 in avvio con Valdagno e Montebello, entrambe al palazzo), eppoi deraglia inspiegabilmente nella ripresa.
Un trend assolutamente da aggiustare, pure se l’impegno di sabato sera è obiettivamente di quelli proibitivi: il Lodi dell’ex Gigio Bresciani da affrontare al PalaCastellotti alle 20.45 è interlocutore apparentemente fuori portata per l’Ubroker visto nell’edizione sbiadita e double face di domenica scorsa col Monte.
L’Amatori da anni è protagonista di primissima fascia nel nostro campionato, da quelle parti poi Bassano non gode da tempo di tradizione favorevole e il roster dei lombardi è davvero competitivo ai massimi livelli (Grimalt, portiere campione del mondo in primis, poi Najera, Fernandes e un drappello di giovani abbaglianti quali Antonioni, Bozzetto e Nadini su tutti). Lodi viaggia nel quintetto di testa e tra la sua gente si fa rispettare eccome.
Tocca all’Ubroker sfoderare una prova di orgoglio e temperamento per dimostrare che su questo gruppo si può fare affidamento senza essere in balia di pericolosi cali di tensione.
“La settimana di allenamenti è stata molto intensa e proficua – osserva il diesse Mario Bergamin – ma talvolta queste sensazioni della vigilia non bastano. Si è visto domenica scorsa. Come sempre è la pista l’unico giudice”.
Intanto Andrea Scuccato marcia sulla via della guarigione: la settimana ventura è attesa l’ultima risonanza di controllo e se non subentreranno intoppi potrà lavorare col resto dei compagni e non sostenere più sedute differenziate. Tuttavia. Il prof. Zorzi, il luminare veronese che lo segue da vicino, suggerisce ugualmente cautela e pianifica il suo rientro definitivo in squadra il 6 gennaio, prima giornata di ritorno a Grosseto. Del resto un doppio strappo muscolare agli adduttori con relativa recidiva impone totale prudenza. Comprensibile.