E’ una giallorossa di razza pura il capitano della Nazionale Italiana femminile Laura Minuzzo: l’atleta classe ’93 ha difatti calzato i pattini da bambina fra le mura del PalaBassano, intraprendendo una carriera che ad oggi le ha riservato numerose soddisfazioni; il palmares di Laura vanta due Scudetti (stagione 2012/’13 e la passata 2013/’14), una Coppa Italia (2013) e svariate presenze in Women Cup, ovvero l’equivalente femminile dell’Eurolega; in maglia Azzurra ha preso parte all’Europeo 2013 conquistando il bronzo. Dalla passata stagione inoltre, è capitano della squadra femminile dell’Hockey Bassano.
Da due anni a questa parte, è inoltre presente in pianta stabile nella rosa della Nazionale Italiana. La storia di questo settore è fortemente travagliata: dopo i due titoli Europei conquistati nei primi anni ’90 (Ginevra 1991 e Molfetta 1993) e le prestazioni calanti di fine millennio, la Nazionale interrompe la sua partecipazione alle competizioni dopo il Mondiale 2006 disputato in Cile a causa della recessione del settore rotellistico femminile; tale tendenza si inverte alla fine del decennio, e l’aumento delle esponenti del gentil sesso interessate all’hockey porta alla rinascita del Campionato italiano ed alla successiva riorganizzazione delle selezioni per la rappresentativa italiana. Le “Azzurre” sono scese nuovamente in pista all’Europeo di Mieres, organizzato dal 17 al 21 dicembre 2013, dopo ben sette anni di assenza, conquistando la medaglia di bronzo. La Nazionale ha partecipato alla 12° edizione del Mondiale femminile tenutasi a Tourcoing, nel nord della Francia, dal 25 ottobre al 1 novembre 2014, dopo otto anni di assenza dalla competizione.
Nonostante fosse una delle formazioni più giovani della manifestazione, l’Italia non si è assolutamente fatta mettere i piedi in testa: nel girone ha affrontato dapprima la Germania, costringendola sul 2 a 2 ai tempi regolamentari, ed arrendendosi solamente ai rigori per 4 a 3; seconda gara contro il Portogallo, squadra esperta e smaliziata, superfavorita sulla carta. 1 a 1 dopo i tempi regolamentari, con le Azzurre che si impongono ai rigori per 3 a 1: è una vittoria storica! La nazionale chiude il girone al 2° posto, dopo aver annientato l’India per 23 reti a 0. Agli ottavi vittoria facile contro gli Stati Uniti (14 a 0), ma ai quarti si fronteggia la favorita Argentina: 4 a 0 per le “Aguilas”, che poi andranno a vincere il mondiale contro la Francia padrona di casa. Si lotta per il 5° posto in classifica generale, vincendo con la Svizzera per 4 a 1; la finale 5°/6° posto metterà di fronte nuovamente Italia e Portogallo: la fortuna stavolta arride alle iberiche, che vincono per 2 a 1.
Un sesto posto che vale molto, molto di più della posizione finale, poichè la Nazionale ha dimostrato di sapersi imporre con squadre di caratura ben più elevata, grazie al duro lavoro svolto da atlete e staff. Indubbiamente una solida base dalla quale rilanciare un movimento che ci regala, e ci regalerà delle enormi soddisfazioni!
Così la classifica finale del Mondiale: 1° ARGENTINA – (Confederación Argentina de Patin), 2° FRANCIA – (Federation Francaise de Roller Skating), 3° CILE – (Federacion Chilena de Hockey y Patin), 4° GERMANIA – (Deutscher Rollsport-und Inline- Verband), 5° PORTOGALLO – (FPP – Federação de Patinagem de Portugal), 6° ITALIA – (F.I.H.P – Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio), 7° SVIZZERA – (Schweizerischer Rollhockeyverband / Fédération Suisse Rink-Hockey), 8° COLOMBIA – (Federación Colombiana de Patinaje), 9° SPAGNA – (Real Federación Española Patinaje), 10° INGHILTERRA – (British Roller Sports Federation Ltd), 11° INDIA – (Roller Skating Federation of India), 12° STATI UNITI – (USA Roller Sports), 13° SUDAFRICA – (Roller Sport South Africa), 14° GIAPPONE – (日本ローラースポーツ連盟 JAPAN Roller Sports Federation).
In maglia Azzurra, Laura ha collezionato 12 presenze, segnando 4 reti. Non è stata però l’unica giallorossa a vestire i colori dell’Italia: assieme a lei sono state selezionate l’esperta bomber viareggina Giulia Galeassi (18 presenze – 22 reti con l’Italia), protagonista della finale Scudetto 2013/’14 grazie ad una tripletta e miglior marcatrice del Mondiale appena concluso ed il portiere Sara Zarantonello (che gioca con le giovanili maschili del Montecchio Precalcino e con la Serie B della Fortitudo 2012): in Nazionale ha passato 220 minuti fra i pali, subendo solamente 11 reti.
Articolo di Alessandro Ferronato