Nulla da fare per la squadra di Belligio che dopo un primo tempo giocato alla pari, cede ai padroni di casa.
Quattro minuti e mezzo circa è ciò che è bastato al Breganze per chiudere i conti con i Giallorossi.
Dopo un primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le squadre a colpi di contropiede e difese serrate, senza grandi acuti se non la deviazione vincente di Cacau a pochi secondi dalla fine dei primi 25 minuti, il Bassano subisce con ancora il brasiliano, Sergio Silva ed un sontuoso gol di Adroher, una tripletta ammazza partita, che porta nell’arco di cinque minuti il Breganze a condurre con un impietoso 4-0.
Il SIND sembra annichilito ed un po’ nervoso, la direzione arbitrale non aiuta. Garcia e compagni non riescono a costruire trame offensive valide anche grazie all’ottima difesa dei rossoneri, oltretutto il portierone Gnata, alza la saracinesca e per le bocche da fuoco giallorosse è picche.
I Giallorossi ci provano fino alla fine, accorciando con Aguaron che realizza la punizione del decimo fallo e poco dopo su rigore ancora il numero 8 spagnolo sigla il 4-2, ma il Breganze non sembra mai dare la sensazione di perdere il controllo della partita.
C’è solo il gol, praticamente a fine match, di Sergio Silva che trasforma la punizione per il quindicesimo fallo con conseguente esultanza francamente esagerata che comunque la sua ex curva fa intendere bene di non aver gradito.
Un Breganze che porta meritatamente a casa i 3 punti, grazie ad un mix di classe ed esperienza in campo da squadra di altissimo livello. Il Bassano può recriminare quei 5 minuti follia dove i padroni di casa hanno chiuso praticamente l’incontro; buona comunque la risposta di Zen e compagni che hanno in tutti i modi tentato di raddrizzare un parziale, che avrebbe steso chiunque.
Le altre partite di A vedono tutte le squadre di testa vincere mantenendo inalterate le posizioni tranne il Trissino che guadagna una piazza a discapito proprio del Bassano. In coda, Prato vince con il Correggio e gli cede l’ultimo posto mentre il Sarzana batte il Giovinazzo avvicinandosi così ai pugliesi quartultimi in classifica.
Articolo di Gian Pietro Bonaldo
(Foto di Roberto Bosca)