UBROKER BASSANO, CADE IN VOLATA
Lodi passa 6-2, ma a una manciata di minuti dal termine il risultato era ancora 2-2. Martedì il secondo round in Lombardia.
Una gara vibrante e palpitante in pieno stile playoff, una sfida senza padroni che nelle ultime curve Lodi ha saputo indirizzare dalla sua parte capitalizzando di più e meglio gli episodi, quelli che da sempre scrivono la storia delle sfide scudetto. L’Amatori rispetta così il suo status di favorito della vigilia ma deve sudare per incassare lo 0-1 nella serie e alla lunga prevalgono le differenti rotazioni in pista e – come asserito dal capitano lodigiano Illuzzi a fine match – la superiore freschezza ospite. Di contro, l’Ubroker, che aveva chiuso il primo tempo avanti 1-0 (gol di Cancela), rischiando ripetutamente il bis (traversa e palo pieno rispettivamente di Cancela e Coy, mancato 2-0 di Pol Galbas stoppato da Grimalt), si era appoggiato inoltre sulle paratone in sequenza di Mattia Verona. Poi, però, nella ripresa è mutato il copione: Grimalt ha negato un’altra volta il 2-0 a Cancela e lì è girato il braccio di ferro con gli ospiti che hanno progressivamente alzato i giri del motore, anche se sino al 2-2 è stato un rovente botta e risposta con Bassano zavorrato inoltre da due tiri diretti sprecati.
Una pregevole giocata sull’asse Coy-Cancela consente a quest’ultimo di bucare Grimalt col tocco dell’1-0, quindi lo stesso Cancela becca in pieno la traversa a portiere battuto, mentre Pol Galbas si fa ipnotizzare dal guardiano rivale che gli toglie il raddoppio. Sull’altra sponda, invece, Mattia Verona è un muretto di gomma che rimbalza di tutto. Nella ripresa, poi, Marc Coy prende subito un palo secco al primo assalto e Cancela schizza in contropiede venendo stregato da Grimalt che gli annulla il teorico raddoppio, buono a mutare il film della serata. E’ il momento in cui Lodi lievita in maniera evidente:Jordi Mendez fulmiina Verona sotto l’asta per il pareggio, quindi il talentissimo di Checco Compagno sorpassa con una sassata da sinistra e dalla media distanza per l’1-2. Qui Grimalt para un rigore a Coy volando col gambale sotto l’incrocio con inaudita agilità, ma poco dopo non può fare nulla sul furto di Mattia Milani che si impossessa di sfera e scappa in campo aperto dribblando il portiere e depositando nel sacco il 2-2. Quindi, la svolta: su un disimpegno in pieno controllo, capitan Amato scivola da ultimo uomo, propizia il contropiede di Mendez che smazza al secondo tentativo l’assist per l’accorrente Torner che insacca a rimorchio il 2-3. Ancora Grimalt sugli scudi e impedire il 3-3 dal dischetto di Cancela e c’è di nuovo Torner a tesaurizzare lo scarico di Illuzzi per il 2-4 a 3′ dalla sirena dopo la punizione di prima del capitano respinta da Verona. Bassano forza gli ultimi istanti, Festa si becca un blu e in power play Lodi dilaga ancora con Compagno e Mendez trasformando i contorni della contesa in una mattanza ma che mattanza non è. Come sostiene Mattia Milani.
“Mi dispiace in particolare per Verona per il passivo conclusivo che non rispecchia completamente quanto visto in pista – ammette l’attaccante di Crudeli – il Lodi ha certamente meritato e ha approfittato benone delle nostre sbavature ma il punteggio è oltremodo severo. Siamo stati incollati alla partita fino ai minuti finali. Ma ora pensiamo a resettare, ci alleniamo e riproviamoci martedì. E’ la mia prima semifinale scudetto e voglio cercare di prolungarla il più possibile”.