Giallorossi battuti 5-4 in Maremma, agguantati a quota 22. Ansia per un infortunio alla mano di Muglia
Ci sono serate che cominciano male e finiscono pure peggio, poco da fare, indipendentemente da una squadra che sta vivendo una fisiologica flessione di rendimento dopo una prima parte di stagione scintillante e sta provando faticosamente a ritrovare un minimo di brillantezza. A Grosseto, nella tana della formazione rivelazione del campionato, una pista piastrellata piccola e stretta, nel quale ovviamente i maremmani viaggiano che è una meraviglia e che per Bassano invece ha sempre rappresentato un osso duro (2 ko e un pari in 3 anni di transito da quelle parti), le cose erano cominciate subito male per i giallorossi: alza e schiaccia dell’inglesone Month, carambola sul palo interno e rete dell’1-0. E poco dopo una deviazione di pattino su tiro da posizione defilatissima di Paghi, evidentemente sfuggita alla coppia arbitrale a stampare il 2-0 di casa.
Abbastanza per stendere un toro e invece la reazione dell’Ubroker è pressochè istantanea: un missile direttamente dal parcheggio dell’impianto di Marc Coy accorcia il 2-1 e un attimo più tardi ancora Coy è implacabile dal dischetto a battere Menichetti e a fissare il 2-2. Nemmeno il tempo di riordinare le idee che Grosseto firma un break in un amen:penalty dello specialista Saavedra e conclusione improvvisa di Rodriguez a firmare il break del 4-2 alla pausa.
Nella ripresa si apprezza tutto un altro Bassano: aggressivo e reattivo col pressing alto chiamato da coach Viterbo a propiziare immediatamente il lampo del gol di Muglia a ridurre al sollecito 4-3. Menichetti sale in cattedra un paio di volte negando la parità a Cancela ed Amato e venendo graziato su una deviazione sottomisura di Pozzato. L’Ubroker preme a tutto spiano ma nell’ultimo minuto accade di tutto: ancora rigore per il Grosseto col tiratore scelto Saavedra che fa 5-3. Coy allo stesso modo inchioda subito il 5-4 e nel torrido finale i giallorossi sfiorano il 5-5 rinunciando al portiere e schierando i 5 uomini di movimento col Grosseto rintanato davanti alla sua gabbia. E sulla sirena ci prova Muglia ma riceve una bastonata sulla mano che lo fa stramazzare al suolo. Risultato: arto gonfissimo e dolorante. Lunedì gli accertamenti clinici nella fervida speranza che si tratti soltanto di una botta e niente più.
Già, poiché la classifica resta comunque godibilissima, secondi in tandem giusto col Grosseto dietro l’inarrivabile Trissino. Ma all’orizzonte la prossima settimana si giocherà sempre: mercoledì con Follonica, venerdì e sabato in Europa, tre gare tutte al palazzo e c’è bisogno dell’intera squadra e dei tifosi. A proposito, applausi ai parecchi scesi sabato sera in Maremma. Ma ora testa alla prossima, la graduatoria è un mucchio selvaggio ed è tutto apertissimo.
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