Partita dai due volti al PalaSIND per il primo atto dei quarti dei play-off tra Bassano e Breganze.
La squadra di Cabestany, assente Cacau per infortunio, si presenta come favorita e la sensazione che il risultato rispetti il pronostico si ha già pochi secondi dall’inizio del match, quando Adroher lasciato inspiegabilmente solo a due metri da Dal Monte, insacca per l’1-0 che gela il Palazzo.
Il Breganze ben organizzato in difesa e lucido in attacco, raddoppia con Giulio Cocco e sembra anche in questo caso non esente da colpe la difesa. Il Bassano accusa il colpo e non riesce a costruire trame offensive efficaci arrivando a sbagliare la punizione per il 10° fallo con Campagnolo. Termina un primo tempo non esaltante con i rossoneri che sembrano avere in pugno la partita, infatti a pochi minuti dall’inizio della ripresa Mattia Cocco porta a 3 le segnature e con l’espulsione di Garcia, decisamente esagerata per fallo di reazione su Silva, le cose sembrano fatte per i rossoneri. Il quarto gol non tarda ad arrivare con Adroher ed il quinto, segnato su bel contropiede da Compagno, sembrano mettere la parola fine alla sfida. A 15 minuti dal termine, il Bassano ha un sussulto d’orgoglio e spinto dalla sua curva inizia una rimonta tutto cuore. Prima Gimenez realizza una punizione di prima poi un siluro da oltre metà campo di Aguaron sigla il 5-2. Ma è il preciso diagonale rasoterra di Dal Monte che riaccende le speranze giallorosse che vengono ulteriormente alimentate da Gimenez bravo a realizzare dopo aver fallito un penalty. A pochi secondi dalla fine, con un Breganze in palese difficoltà, è solo la classe di Gnata che evita a Silva e compagni l’over time con salvataggi miracolosi su Pippo dal Monte e Gimenez.
Un vero peccato per la squadra di Belligio, capace di reagire in maniera ottimale ad una situazione disperata riuscendo quasi a ribaltare un risultato pesante.
Ora senza Garcia i giallorossi si apprestano ad affrontare gara2 (giovedì al PalaFerrarin di Breganze con inizio alle ore 20.45) con la consapevolezza di avere delle possibilità e con l’imperativo di rimanere concentrati ed evitare distrazioni difensive che risultano essere letali con una squadra come il Breganze.
Articolo di Gian Pietro Bonaldo
(Foto di Roberto Bosca)