I giallorossi, gagliardi sino all’1-3, subiscono la rimonta dei maremmani nel finale. Si chiude 3-3
Coach Ale Bertolucci l’ha detto in tempi non sospetti. Bassano oggi è un cantiere aperto, lui è arrivato in ritardo per gli impegni con la nazionale e ha potuto lavorare con la squadra solo da fine settembre, un mese dopo rispetto agli altri tecnici. Così, fatalmente l’Ubroker al momento non è ancora pronto e non può essere a pieno regime. E non solo perché è ancora ai box Nicolas Barbieri. “Servirà pazienza – ci aveva detto non più tardi di sette giorni fa il capoallenatore giallorosso – c’è un roster nuovo di zecca da amalgamare e non si può farlo dalla sera alla mattina. Con calma arriveremo anche noi”.
E allora questo Bassano giocoforza è un cantiere aperto, un work in progress a tutti gli effetti. Ecco perché in un cammino di crescita appena cominciato, il 3-3 di Grosseto è un passaggio di questo percorso e va interpretato come tale. Solo a novembre inoltrato questo gruppo potrà essere giudicato, prima è obiettivamente complicato.
A Grosseto il Bassano va subito sotto per mano dell’alza e schiaccia di Sillero, impatta velocemente con un diagonale sul palo lontano di Ivo Silva e sorpassa col contropiede tranciante di Joan Galbas imbeccato da Pozzato a scolpire l’1-2 della pausa. Nella ripresa, invece, la tenuta difensiva della banda Bertolucci è eccellente, Pozzato prende un palo e nell’ultimo quarto di gara una sassata da posizione defilata di Tamborindegui fissa l’1-3 del break ospite. Grosseto non ci sta, Massimo Mariotti suona la carica e prima Verona para un tiro diretto a Saavedra, poi, proprio lui, un attimo dopo corregge nel sacco in mischia un bolide di Paghi da oltre metà campo realizzando il 2-3 che riapre i giochi. Eppure Bassano è in controllo, ma un fallo evitabile a centrocampo di Scuccato su Saavedra a 1’48” dal gong costa il blu al capitano e soprattutto il penalty con cui Barragan, dopo un primo intervento felice di Verona, inchioda il 3-3. E sulla sirena il fallo numero 15 dei giallorossi, riporta lo stesso Barragan sul dischetto con soli 3 secondi sul cronometro, per firmare una beffa francamente immeritata ma la sua conclusione di potenza va fuori e il pari diventa legge.
La squadra raccoglie ugualmente gli applausi e l’incoraggiamento dei supporter della curva calati in Toscana, indiscutibilmente i migliori in campo per distacco. Gli ultrà hanno apprezzato l’applicazione e l’identità di squadra della comitiva.
Ora però questo punto di partenza che inaugura il nuovo corso di Bassano e un progetto appena varato, può essere valorizzato in un solo modo: con un risultato corposo e prestigioso nel big match di domenica prossima 27 ottobre alle 18 al palazzo col Forte dei Marmi, campione d’Italia. Nella giornata in cui l’Ubroker dovrà passare dal rodaggio al decollo.
🟡🔴 UBROKER BASSANO, A GROSSETO PARI E RIMPIANTI
da Giampietro Milani | Ott 22, 2024 | Hockey Bassano