Non basta una superba prestazione ai giallorossi, carenti nella finalizzazione, per piegare il Follonica che si impone 1-2 in rimonta
Difficile anche solo commentarla una serata del genere. Bassano produce una prova straordinaria per dimensione tattica, intensità e aggressività difensiva, ma è Follonica, mirabile modello di praticità e pragmatismo che rovescia la faccenda e arraffa il malloppo col piglio delle squadre di rango.
Come volume di gioco non c’è partita, l’Ubroker fattura decine e decine di conclusioni verso la porta del formidabile Barozzi, gli assalti sono incessanti dall’inizio alla fine, eppure i maremmani hanno il grosso merito di resistere quando infuria la bufera e rischiano di andare sotto di brutto, non solo 1-0 e colpire nel momento più propizio. Nella maniera più spietata possibile. Che poi è il modus operandi che contraddistingue le big. E Follonica lo è a tutti gli effetti.
Come sempre parlano le immagini e le dichiarazioni totalmente condivisibili di Ale Bertolucci che trovate in pagina. Noi ci limitiamo secondo prassi a talune considerazioni a margine.
E’ obiettivamente frustrante rimanere con un pugno di mosche in mano dopo una performance arrembante e convincente come questa, tipica di una formazione in crescita costante, non solo per il filotto di 4 vittorie di fila. Purtroppo questo slancio sui due lati del campo non è accompagnato da adeguata percentuale realizzativa. Che – ahinoi – si sublima con le pessime medie nei tiri da fermo. Un fondamentale che nell’hockey moderno incanala le partite e i giallorossi nello specifico non la mettono davvero mai. Ora questa però non deve diventare un’ossessione sennò ce la si trascina sino a maggio, la svolta dovrà avvenire sul piano emotivo e della minor frenesia poiché l’impianto di gioco e gli automatismi sono in continua lievitazione, di giornata in giornata.
E allora ora è necessario resettare e scaricare questa rabbia agonistica già sabato a Monza riprendendo il filo diretto con la vittoria.
Ricordiamo che l’obiettivo di partenza del quinto posto in regular season, già toccato 8 giorni fa è tuttora alla portata, dietro al Trissino ingiocabile c’è grande equilibrio, siamo solo a novembre e l’unica cosa che conta è rimettersi a correre. Di fatto i margini di crescita sono tuttora elevati, non solo sui piazzati e nelle conclusioni. Bassano ha lavorato in un gruppo solo una settimana – questa – e i progressi sono stati tangibili. Con altri 15 giorni di allenamenti senza intoppi, davvero la squadra è in grado di decollare agguantando i traguardi stagionali di un’annata che deve essere solo la prima di un ciclo almeno triennale. Intanto tornare ad annusare le posizioni nobili e recitare da guastatore contro chiunque. Ora tutti sanno che affrontare l’Ubroker è la cosiddetta pigna nel lato B. Annotato ciò, riprendere a marciare con ancora più garra di prima.