Dopo tre turni lontani dalle mura amiche, la SIND torna di fronte al suo pubblico per uno scontro che sa di piani alti. Dalle difficili trasferte in Francia, a Giovinazzo e  Lodi, la compagine di Belligio torna con 2 vittorie  ed un pareggio che sanno di “gruppo”. Possiamo parlare di tattiche, tecnica, spessore dei singoli ma quando si vanno ad acciuffare risultati in piste non propriamente semplici, con giocatori infortunati o squalificati, forse parlare di cuore non è inappropriato.

Il Bassano arriva a questo match dopo un sabato di campionato caratterizzato da 4 pareggi che identificano ancor di più un certo equilibrio e un’unica certezza: il dominio del Forte dei Marmi.Al di là della squadra versiliese capolista, in  6  punti ci sono 5 squadre (tra le quali Bassano e Trissino) che sembrano tutte intenzionate a fare le scarpe al Breganze, che forse l’unico anti-Forte non è.Zen e compagni sembrano ben decisi a non lasciare nulla al caso, pensando sì assiduamente al terzo posto quale obbiettivo di precampionato, ma non vedendo come una chimera qualcosa di più.Quindi almeno nominiamolo: “secondo posto”, perché no … e con i debiti scongiuri e la giusta dose di umiltà, affrontiamo stasera quest’ostico derby degli ex Rigo e Pallares con un obbiettivo non più innominabile, che non deve far paura ma solamente infondere nuovi stimoli, un obbiettivo che passa certamente per partite perfette (già stasera), concentrazione, ma anche per quest’arma in più che sembra ritrovata: il cuore.

Il Trissino arriva al PalaSIND forte dei suoi 29 punti (uno in meno del Bassano) con un Pallares in gran spolvero, come miglior marcatore della squadra con 16 centri stagionali. La compagine di De Gerone è di spessore, con l’ex di lusso Dario Rigo, il nazionale Nicoletti ex Valdagno come il suo compagno di reparto Randon, il forte portiere Edy Nicoletti ed i prodotti locali Bertinato e Clodelli.
All’andata fu dominio totale dei trissinesi che si imposero con un secco 4-1.

Articolo di Gian Pietro Bonaldo
(Foto di Roberto Bosca)