UBROKER BASSANO, BRACCIO DI FERRO A LODI

Sabato sera (alle 19, fischiano Ferrari di Viareggio e Hyde di Breganze) al Pala Castellotti il dentro o fuori di Coppa Italia contro la testa di serie numero uno.

Eccola qui la prima resa dei conti. Certo, con la pressione sugli avversari, ma con l’obbligo morale e materiale, questo sì, di tenere aperto il confronto sino alla fine se non addirittura oltre, ai supplementari ed eventualmente ai rigori. Lodi-Ubroker Bassano di sabato sera alle 19 al PalaCastellotti, quarto di finale in gara unica mette in palio un biglietto per la final four di Coppa Italia di fine aprile. La vigilia di coach Roberto Crudeli.

“E’ il primo bivio stagionale – riconosce il capoallenatore giallorosso – loro sono favoriti ma ai miei chiedo di stare aggrappati alla partita sino alla fine, più di quanto lo siamo stati nella sfida di campionato di inizio gennaio, quando abbiamo giocato alla pari sino a inizio ripresa salvo poi sfilacciarci. Questa gara servirà a capire quanto siamo cresciuti rispetto a quasi due mesi fa. Poi, al di là del valore degli avversari tireremo al massimo. Questo è un duello secco, ci sono altre logiche, anche il pari può andare bene nell’ottica di un overtime, bisogna ragionare nell’ambito dei 50 o 60 minuti se non persino in proiezione delle esecuzioni dal dischetto. Soprattutto ai miei giocatori chiedo di evitare ingenuità inutili come proteste gratuite anche dinanzi a una chiamata ingiusta. Ci può stare e si va avanti a giocare. Purtroppo i cartellini ci sono costati un patrimonio di punti in classifica, penso agli incontri col Sarzana o col Trissino a febbraio, ma anche all’andata quando è stato fuori Coy e non solo. Adesso è il momento dell’equilibrio e del raziocinio”.

Come si può tentare di mettere in difficoltà l’attuale capolista solitaria?

“Lavorando bene e duro su entrambe le fasi, quella difensiva e quella sull’altro lato del campo. Senza sbilanciarsi in una piuttosto che nell’altra ma essendo aggressivi su tutte e due le aree. L’ultimo match col Grosseto mi ha riconsegnato ai loro livelli tanto Sergio Festa che Pol Galbas, due giocatori di indubbia qualità che riproposti al rendimento che gli appartiene mi consentono di allargare le rotazioni tenendo alta la spinta e senza scendere di energia o intensità. Loro due mi consentono una varietà di soluzioni e quintetti invidiabili”.

– Come ci arriva Bassano a questo appuntamento?

“Con grande voglia ed entusiasmo. Sappiamo che il ranking non ci premia, il Lodi ci è davanti, ma è un faccia a faccia unico che va vissuto come una grande opportunità. Sappiamo che il clou della stagione saranno i playoff scudetto di maggio, ma c’è un gran desiderio di cercare di ribaltare i pronostici già da subito. E sono curioso di vedere a che punto siamo nel nostro processo di crescita”.