giallorossi in rimonta sbancano Novara 3-8. Poker per Galbas



Contava solamente vincere e raddrizzare subito la rotta si era detto e scritto in settimana. Ecco, l’Ubroker ha centrato allora l’obiettivo di giornata. Offrendo poi nel secondo tempo squarci di hockey tranciante e arrembante. E nel primo? Nel primo ha comandato le operazioni dall’inizio alla fine faticando in partenza nella finalizzazione e pagando a prezzo carissimo ogni sbavatura difensiva, poi dopo l’intervallo ha sistemato pure quelle amnesie.



E la reazione caratteriale dopo la strigliata di coach Ale Bertolucci nell’immediato post gara col Forte dei Marmi è puntualmente arrivata. Il fatto che sia avvenuta con la squadra poderosamente incerottata (Pozzato ko, Barbieri e Riba, nonostante la doppietta, in ritardo di condizione causa recenti guai fisici) è un gran bel segnale.



Bassano tiene il pallino e anche la pallina ma segnano gli altri: l’ottimo Elia Petrocchi fugge in con tropiede e infila l’alza e schiaccia dell’1-0, poi un fallo che costa il blu propizia la punizione del 2-0 di Menendez. Pare notte fonda per l’Ubroker che tiene regolarmente il timone senza sfondare. Invece capitan Scuccato chiude una combinazione corale con un diagonale sotto l’incrocio che scolpisce all’istante il 2-1d ella riscossa. Una percussione nel traffico di Joan Galbas inaugura la sua serata da mvp e fissa rapida la parità del 2-2. Ma Novara guizza ancora e dal dischetto Cardella non perdona per la nuova fuga del 3-2. E qui, di nuovo Scuccato, su rigore inchioda il provvidenziale 3-3 della pausa e la doppietta personale. Dopo il thè è un altro Bassano: travolgente in attacco e sigillato a doppia mandata in retrovia. Il moto ondoso giallorosso è implacabile: un siluro dalla lunga di Galbas capitalizza un power play e dà il primo vantaggio esterno e sempre il fuoriclasse spagnolo con un altro missile stampa la cinquina e il primo break per Bassano (3-5). In totale trance agonistica, Galbas fa tripletta con un’incursione dall’angolo che scrive il 3-6 della fuga buona autografando la quaterna. Non è finita poiché si accende pure Gerard Riba che si lascia alle spalle i malanni al tendine del polso firmando una serpentina da sballo nel cuore delle difesa novarese che illumina il 3-7 eppoi concede il bis insaccando da un passo il tap in del 3-8. Il quintetto di Bertolucci va ripetutamente vicinissimo al nono gol e non stacca il piede dal gas. Ma tanto basta, ritrova convinzione, morale ed entusiasmo in vista del match interno del palazzo domenica 10 novembre alle 18 col Giovinazzo degli ex Veludo e Marzella. Per quella data, salvo intoppi, Riba e Barbieri saranno in condizioni accettabili, i dubbi sul recupero di Pozzato invece rimangono.



Menzione speciale per gli irriducibili della curva presenti tanto a Grosseto come a Novara. Tifo puro incuranti di un momento no. Niente ditino accusatore o mugugno da social ma solo passione e attaccamento vero. E’ così che si fa. E la squadra li ha ripagati alla grande.