UBROKER BASSANO, SFIDA DA QUARTIERI ALTI

Domenica alle 18 a Trissino, duello con una big

Quattro giorni dopo il test match col Sarzana, altro faccia a faccia cruciale per l’Ubroker Bassano impegnato nel posticipo domenicale delle 18 a Trissino contro la terza forza reale del torneo, battezzata sul podio già in estate in sede di pronostico. Trissino abita sei gradini più su dei giallorossi, all’andata è passata al PalaUbroker e dunque il borsino della vigilia lo vede naturalmente davanti, tuttavia Bassano, pur non avendo il percorso netto dei rivali in questo girone di ritorno di sole vittorie, anche lui ha mutato registro nella fase discendente del torneo vantando 4 vittorie e un pari, dentro un ruolino tutto imbattuto. Tangibili segnali di crescita da confermare possibilmente dinanzi al quintetto di coach Nuno Resende.

“Loro sono una formazione completa e competitiva per ogni traguardo – riconosce coach Roberto Crudeli – ricca sia di individualità che di qualità diffusa. Una squadra che quando non riesce a sfondare con la coralità lo fa grazie alle giocate del singolo. Quindi temibilissima. Noi però non siamo più quelli dell’andata, abbiamo acquisito una solida identità difensiva e di gruppo, nonché principi di gioco collaudati che ci consentono di stare incollati alla partita contro chiunque”.

Quale la strada per arginare in avversario di gran livello come il Trissino?
“Innanzitutto è necessario che tutti i giocatori siano a pieno regime e che garantiscono un rendimento elevato, nessuno può esprimersi a scartamento ridotto, sennò contro di loro non hai scampo. Così è possibile anche per me allargare le rotazioni senza far scendere l’intensità e non trovarmi con alcune pedine chiave esausti nel finale. Sembrano dettagli ma in partite tirate e combattute come queste fanno tutta la differenza del mondo. Per dire, col Sarzana è andata così, gli ultimi minuti non tutti erano freschissimi per giocarci il rush conclusivo alla pari”.

C’è la possibilità di disputare a fine mese il quarto di finale di Coppa Italia a Lodi con l’Amatori e spostare poi la successiva final four ad aprile…
“Penso sia meglio. Meno impegni ravvicinati, una final four più breve e concentrata e l’opportunità di dare tutto in una gara secca con maggior spazio per recuperare eventualmente per la semifinale. Perché noi, pur con i nostri limiti attuali vogliamo tenere aperta ogni strada, tanto in campionato che in Coppa. Il nostro è un preciso percorso di crescita: lottare duro quest’anno e migliorarci sensibilmente il prossimo per inseguire i titoli con le migliori”.