UBROKER, BUONA LA PRIMA, 4-1 AL BREGANZE
L’Ubroker Bassano cala il poker e incassa il derby che vale il primo vero bottino stagionale, abbrivio confortante in attesa di quello che verrà e sarà. I giallorossi si dimostrano pratici e concreti come richiesto dal loro coach, realizzano tre delle prime cinque nitide opportunità lavorando duro in difesa e guastano le medie solo nel finale quando fanno 0/4 nei tiri diretti impedendo ai numeri e al divario di gonfiarsi oltremodo. Di contro, Breganze è formazione organizzata e di grande spinta che molla la presa soltanto alla distanza ma già con stimolanti novità dalla dispensa di casa (Agostini, Dalla Valle e Costenaro su tutti) e con un portiere come Bigarella destinato a crescere fatalmente.
Un siluro dalla lunga di Marc Coy rompe il ghiaccio in apertura e di nuovo Marc si mette in proprio e stampa la doppietta all’11’. Un penalty di capitan Dal Santo riporta in quota Breganze, Amato becca un palo e nella ripresa Sergio Festa imbuca sottomisura un filtrante di Pablo Cancela per il nuovo break del 4-1, Coy fallisce dal dischetto il poker, quindi una rubata imperiale di Cancela lancia l’uno contro uno dinanzi a Bigarella fulminato sulla finta che inchioda il poker del 4-1. Poi, proprio Cancela e Amato si fanno murare il tiro diretto da Bigarella, mentre dall’altra parte Mattia Verona è subito sveglissimo.
Mvp di serata, nel riconoscimento indetto dall’Ubroker, (indicato da Luis Nunes) è stato premiato Marc Coy, mentre coach Crudeli si tiene tutto il buono della prima notte felice e vincente. “Siamo partiti a razzo e il 2-0 abbastanza rapido paradossalmente ci ha fatto allentare la tensione. Poi nella ripresa siamo saliti di nuovo – rileva il tecnico -.e l’unico rammarico è la percentuale sui tiri diretti. Ci lavoreremo ed è importante che entrino la prossima volta. Ora siamo sì e no al 60 o 70% massimo, a Valdagno sabato servirà una prestazione superiore a questa per poter tornare a casa con qualcosa. Ma col Breganze per larghi sprazzi i miei mi sono comunque piaciuti”.
Diverse centinaia di spettatori al palazzetto, non c’erano gli ultrà della curva come da scelta annunciata, ma a scaldare l’ambiente hanno provveduto i ragazzi della Vecchia Guardia. Abbastanza per tornare a respirare finalmente hockey e clima partita dopo 8 mesi.