UBROKER, PARI CON RIMPIANTI

Il Bassano fa la voce grossa per tre quarti di gara, scappa 0-3 a Forte dei Marmi e viene agguantato 3-3 nel finale.

E’ la vecchia storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Dipende da che lato lo si guardi. Sabato mattina avremmo firmato tutti quanti per un punto strappato nel covo del Forte dei Marmi, una di quelle teoricamente davanti nel ranking. Sabato notte invece il 3-3 stride perché se conduci 0-3 a 11 minuti dal gong, per quanto 11 minuti nell’hockey siano una vita intera, il rammarico resta eccome. Ma già la domenica mattina, il puntaccio diventa ugualmente un puntone, poiché la tabella di marcia post Follonica è rispettata e soprattutto si comincia a intravedere il potenziale di una formazione che quando è solida mentalmente e difende con intensità, poi può giocarsela alla pari anche con chi è più reputato e qualificato. Ora l’Ubroker ha una sua precisa identità, ma già mercoledì sera un altro duello con una grande come il Trissino in casa indirizzerà fatalmente misure e ambizini giallorosse.

Crudeli sceglie Mattia Verona tra i pali e l’aria di casa fa bene al giovanotto che confeziona un partitone da urlo in faccia al dirimpettaio azzurro Gnata, a conferma che se rintraccia uno straccio di continuità di rendimento, Mattia possiede i numeri per entrare nel giro azzurro, come sosteniamo sin dall’estate. Le ultime due uscite di Verona e Pertegato sono da applausi, fosse anche costretto all’alternanza, Crudeli con questi standard prestazionali, nella gabbia sarebbe copertissimo.

Pol Galbas in avvio non ha la freddezza per bucare Gnata, poi Ambrosio tira su un palo un rigore e in ribattuta è murato da Verona. Quindi su una rubata sulla trequarti, complice un rimpallo, Cancela punisce Gnata con la giocata dello 0-1 mentre Verona comincia il suo personalissimo showtime calando la tela. Nella ripresa l’Ubroker ricomincia con grande aggressività che toglie ritmo e spaziature ai toscani. Così, su assistenza di Festa, l’ex Cancela infila nuovamente Gnata per lo 0-2 e poco dopo in controtempo Sergione Festa vince l’uno contro uno dinanzi al portiere autografando lo 0-3. Pare un’ipoteca sul successo, ma prima una pallinata sulla spalla di Festa, poi problemi di stomaco per Cancela tolgono minuti a due protagonisti obbligando Crudeli a una staffetta obbligata che toglie un velo di certezze a Bassano che infatti incassa l’1-3 sulla percussione di Burgaya. Poi Ambrosio irrompe sulla fascia e pesca rapidamente il pertugio del 2-3 riaprendo i giochi. L’Ubroker riordina le idee dopo la sfuriata avversaria, ripristina la tenuta difensiva precedente e tiene alla larga il Forte entrando negli ultimi 120” sul cronometro. Di malizia Ambrosio va a prendersi un fallo sulla balaustra spalle alla porta in una posizione dalla quale non sarebbe mai stato in grado di nuocere e dal dischetto il solito Verona ipnotizza anche Casas, ma sul successivo power play per blu a Galbas, Ambrosio non si fa pregare, fa di nuovo irruzione in area e da distanza ravvicinata fulmina Verona stampando il 3-3 dell’apoteosi rossoblù. Bassano ci prova ugualmente con un paio di assalti di Amato e Coy, ma quel punto inutile rischiare l’osso del collo. Al netto dei rimpianti il pari certifica la performance da formazione di rango richiesta alla vigilia dal coach. Ora Bassano proverà mercoledì nel derby a patrimonializzare questo pareggio che per adesso indica la retta via.

SERIE A2

Schiuma rabbia ancora una volta il Bassano ’54 in A2 che al PalaUbroker contro Cremona schizza 2-0 all’intervallo (gol di Edo Pilati e Jack Tumelero), poi però allenta la presa nella ripresa con le reti di Scutece su rigore e Cervi che impattano a metà secondo tempo. Poi però un altro penalty di Scutece fissa il sorpasso del 2-3 e Bassano che fallisce dal dischetto l’aggancio resta sul fondo della classifica.