Domenica alle 18 sfida col Breganze al palasport per bissare il successo di Monza
A Monza è stato un raid rigenerante e basilare per ritrovare fiducia ed autostima. Ma lo sport di livello è fatto però di continuità e una vittoria per quanto prestigiosa (in Brianza non aveva brindato ancora nessuno) non basta per firmare la svolta. E allora l’Ubroker Bassano attende domenica al palazzo alle 18 il Breganze per cercare la vera sterzata. Un derby, tuttavia, pieno zeppo di insidie.
“Loro sono una formazione in grande crescita che ci complicherà la vita di sicuro – ammette il presidente Roberto Baggio – questo per noi però è il momento della concretezza. A Monza non siamo stati belli da vedere ma tremendamente efficaci. Siamo passati in un campo in cui anche squadroni come Trissino e Lodi non sono riusciti a vincere. E tutto ciò deve darci la convinzione di poter raccogliere ora un’altra affermazione nel derby. A guardare la squadra in allenamento ogni giorno – incalza Baggio – fatico a capacitarmi delle difficoltà incontrate sinora ma siamo certi tutti quanti che col lavoro paziente quotidiano risaliremo la china”.
C’è poi da sbloccarsi finalmente nella propria arena. “La squadra ci tiene tantissimo a regalare una gioia ai propri tifosi anche in casa e non solo in trasferta – sottolinea il pres – e paradossalmente questa frenesia di conquistare tre punti davanti al nostro pubblico ci ha un po’ condizionato sinora. Ma ribadisco: adesso non è il momento di preoccuparsi dell’estetica ma di badare solamente al sodo. Il recupero di Scuccato? Andrea sta molto meglio e ha giĂ reindossato i pattini, ma per un infortunio come il suo occorre totale cautela. Indicativamente puntiamo a riaverlo nei dieci il 3 dicembre col Montebello come da programma, ma non intendiamo di sicuro forzare i tempi”.
La cornice del duello, arricchita dal gemellaggio tra le due curve che verrà sancito già nel pregara dinanzi al parcheggio del palasport, sarà indubbiamente propedeutica a una gran serata di sport. Poi toccherà all’Ubroker Bassano inseguire il suo lieto fine.